I Carabinieri della Stazione di Mesola hanno arrestato nella serata di venerdì un 46enne partenopeo, ospite da alcuni mesi di una comunità terapeutica del territorio, ove era sottoposto agli arresti domiciliari. L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza della Corte d’Appello di Napoli, che ha disposto il ripristino della custodia in carcere a seguito delle ripetute violazioni delle prescrizioni imposte.
L’uomo era già noto alle forze dell’ordine per diversi precedenti. Nell’aprile del 2023 era stato arrestato in flagranza di reato nella provincia di Napoli, insieme a un complice, mentre stava rubando catalizzatori da alcuni veicoli industriali all’interno di un deposito. Fermati di notte a bordo di un’auto con la refurtiva ancora all’interno, i due erano stati intercettati da una pattuglia e tratti in arresto.
Nel 2024, era stato inoltre coinvolto in due episodi di rapina, avvenuti a distanza di pochi giorni sempre nella provincia di Napoli, ai danni di due donne.
La permanenza presso la comunità terapeutica, disposta come misura alternativa al carcere, si è però rivelata inadeguata. L’uomo si è più volte sottratto agli obblighi imposti, rendendosi irreperibile o violando in modo sistematico le regole previste dal percorso. Le violazioni sono state scrupolosamente documentate e segnalate all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri della Stazione di Mesola. Ciò ha consentito alla Corte d’Appello di Napoli di valutare l’inefficacia della misura in atto e disporre così il ritorno in carcere.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Ferrara, dove rimarrà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
