Un’amicizia iniziata tra i banchi di scuola nel brindisino, il trasferimento a Ferrara per lavorare insieme presso la stessa azienda e, da due anni a questa parte, la convivenza nello stesso appartamento per condividere le spese ed aiutarsi a vicenda. Una storia ammirevole per due giovani di 23 anni che, da qualche anno, avevano scelto Ferrara per costruire le basi del loro futuro. Una storia che purtroppo, la sera del 10 agosto u.s. ha preso una piega completamente differente. Erano le 20.00 circa e i due giovani si trovavano all’interno del loro appartamento. Uno si trovava seduto in cucina, l’altro era nella sua stanza. Improvvisamente, la porta della camera da letto si è aperta ed uno dei due giovani, brandendo una bottiglia di vino, si è avvicinato all’amico seduto in cucina e lo ha colpito con violenza al capo con una bottigliata. Il giovane, seppur frastornato per il colpo ricevuto, si è alzato e ha cercato di fuggire dirigendosi verso la porta ma l’amico lo ha raggiunto e lo ha colpito con un’altra bottigliata in testa. Seppur ferito, il ventitreenne è riuscito a raggiungere la strada e a chiedere aiuto a dei passanti che hanno chiamato il 118. L’aggressore invece, che nel frattempo era uscito a sua volta dall’abitazione, si è allontanato in una via limitrofa e ha chiamato il 112 raccontando ai carabinieri di aver appena aggredito il suo amico. Sul posto è giunta dopo pochi minuti, oltre al personale del 118, una pattuglia della Sezione Radiomobile dei carabinieri di Ferrara. La vittima, dopo aver ricevuto le prime cure, è stata trasportata presso il pronto soccorso dell’Arcispedale “Sant’Anna” di Cona mentre l’aggressore, trasportato dai carabinieri presso il Comando Provinciale per gli approfondimenti del caso, dopo aver riferito di aver aggredito l’amico nella convinzione che lo stesso stesse cercando di castrarlo chimicamente, è stato denunciato in stato di libertà per lesioni aggravate. Nei suoi confronti è stato inoltre disposto l’allontanamento d’urgenza dall’abitazione. Il provvedimento, eseguito nell’immediatezza dai carabinieri, è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ferrara nella mattinata del 12 agosto u.s. Il Giudice, sulla base degli elementi raccolti dai militari ha disposto inoltre, a carico dell’aggressore, la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico. La vittima, è stata infine dimessa dal pronto soccorso con una prognosi di 10 giorni.