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+++CENTO: Ritarda nella consegna del panino e i clienti gli sfasciano la vetrina – Aggredito anche un avventore estraneo alla lite

DiGiuliano Monari

Feb 1, 2022

Nella tarda serata di domenica 30 gennaio 2022, due clienti si presentavano allo “Zio Doner Kebab” di via Matteotti ed ordinavano due panini. Stante la presenza di più clienti, il titolare dell’esercizio pubblico ritardava nella consegna delle pietanze ed i due avventori si spazientivano. Inutile il tentativo del titolare di calmare gli animi dei due stranieri che, afferrata una sedia del locale, la scagliavano contro un banco-vetrina ed il vetro della cassa infrangendoli, per poi darsi alla fuga. L’esercente richiedeva l’intervento dei Carabinieri che perlustravano la zona, senza reperire i due giovani, tuttavia la pattuglia raccoglieva elementi utili alla loro identificazione. Il commerciante si riservava di presentare querela per il danneggiamento. A fare le spese della furia dei due agitati ‘clienti’ anche un avventore che, a quanto dichiarato da un parente dallo stesso, ha subito un’aggressione senza motivo dovendo ricorrere alle cure del pronto soccorso. Naturalmente anche il malcapitato avventore ha annunciato denuncia ai carabinieri.

Sulla vicenda interviene Tahir Mahmood, referente del Centro Culturale islamico del Pakistan di Cento: “dopo il parapiglia all’interno del locale – spiega Tagir – la lite è poi continuata picchiando un pakistano con un bastone, mandandolo all’ospedale. Il figlio 26 enne del Presidente del nostro Centro si trovava all’interno del negozio quando, quelle persone dell’Est, hanno iniziato a dare in escandescenze. All’ordine di chiudere la porta, impaurito ha detto “NO”, ha preso la sua pizza e si è allontanato. Arrivato però in via Gennari, insieme ad un amico, ha visto un auto entrare in contromano dalla quale sono scese le due persone che erano nel negozio, l’hanno picchiato alla testa con un bastone e sono scappati. Subito sono stati chiamati i Carabinieri e ambulanza. Lui è andato in ospedale dove è ancora, riportando ferite alla testa e un dito rotto. Queste cose sono gravi e non devono più succedere” conclude Tahir Mahmood. Purtroppo la zona non è nuova a questi episodi.

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