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PETTAZZONI (FDI): “Ancora attacchi strumentali al Centrodestra centese”

DiFONTE COMUNICATO STAMPA

Ago 10, 2025

Puntuale come un colpo di calore ferragostano Orgoglio Centese non fa mancare l’ennesimo attacco strumentale a Fratelli d’Italia e al centrodestra tutto. Veronesi e Giberti, oggi ruota di scorta del PD e di Accorsi, evidentemente ossessionati dai consiglieri meloniani, inventano di volta in volta accuse al limite del grottesco pur di avere argomenti per uscire sulla stampa.

Sono le tante proposte presentate dal gruppo consiliare di FDI ad alimentare questa volta il malessere di Veronesi e Giberti. Forse un senso di frustrazione dovuto alla loro incapacità di produrre altrettante proposte concrete per la città, o forse l’ammissione che è molto più semplice basare la propria azione politica sulla denigrazione dell’avversario, più che sul valore del proprio operato.

“Proprio per questo motivo lasciai ormai un anno fa Orgoglio Centese”, afferma il Consigliere Marco Pettazzoni, “all’inizio Orgoglio Centese era nato per essere una alternativa calata sui bisogni locali, e non di certo per diventare uno zerbino del PD. La politica, quella sana, è confronto e collaborazione, non uno strumento per dare sfogo alla propria rabbia”.

Per rispondere alle accuse mosse da Veronesi e collega nello specifico, Fratelli d’Italia ha recentemente proposto mozioni puntuali come quella riguardante lo stato della causa del teatro Borgatti, l’intitolazione di una rotonda a Falcone e Borsellino, l’aggiornamento del regolamento per il benessere animale, la richiesta di investimenti in sicurezza stradale, manutenzioni per scongiurare gli allagamenti e tanto altro. Argomenti che toccano la vita e le tasche dei centesi, dai quali abbiamo avuto solo ritorni positivi e che talvolta proprio Orgoglio Centese, probabilmente su indicazione del PD, ha votato favorevolmente. Sull’accusa del presunto utilizzo di programmi di intelligenza artificiale si può tranquillamente affermare che chi ha contezza della situazione del proprio territorio e contatti con i cittadini non ha bisogno di strumenti per tradurli in atti. Tutto ciò che è stato proposto è il frutto di un lavoro quotidiano, che il gruppo di Fratelli d’Italia invita anche loro a fare.

Consiglieremmo infine a Veronesi e Giberti di guardare in casa propria, magari iniziando dalla conta dei pochi rimasti nel loro gruppo, rispetto ai tanti delusi fuoriusciti. Troppo facile dichiararsi di Centrodestra ed essere al contempo lo scendiletto del PD. Forse proprio per questo motivo le rispettive poltrone di presidente del consiglio e di commissione non sono state mai messe in discussione dalla maggioranza.