“Sogno che il Carnevale di Cento duri 365 giorni all’anno, che entri di più nelle scuole, che sia volano di turismo. Sogno un museo del Carnevale e una rotonda dedicata, che attorno alla cartapesta si sviluppi una filiera e un percorso didattico, che le finestre – durante la sfilata – tornino ad aprirsi. Insomma: che il Carnevale torni nel dna dei centesi”. Così il candidato sindaco Diego Contri, incontrando ieri sera al point elettorale di via Guercino 56 i carristi del Carnevale di Cento con alcuni rappresentanti delle liste a suo sostegno.
Presenti esponenti delle sei associazioni carnevalesche del territorio: Toponi, Guercino, Risveglio, Riscatto, Mazalora, Ribelli.
“I finanziamenti del Carnevale dovranno rimanere interamente al Carnevale – ha detto Contri – e sulle regole massima autonomia agli addetti ai lavori, nella speranza – ovviamente – che si possa fare sintesi tra tutti i team coinvolti”. “Il fattore meteo quest’anno non è stato amico, ma l’offerta eventi deve andare oltre la sfilata. Per fare questo occorre costruire una progettualità col gestore, affinché crei un percorso di investimenti legati a obiettivi, che dovranno essere verificati periodicamente. E il gestore dovrà essere quello che dà alla comunità le migliori garanzie di riuscita dell’evento”. Rivolgendosi ai carristi Contri ha tenuto a precisare: “Distinguiamo tra manifestazione e sfilata. La manifestazione deve essere molto più ampia rispetto a come è stata fino ad oggi, deve essere leva di promozione territoriale”. E ai carristi: “Per me siete persone che fanno volontariato. Ed è compito di un’amministrazione comunale mettere in condizione chi fa volontariato di farlo al meglio”.